Vallecrosia è una città moderna affacciata sulla costa, dotata di 1 km di ampie spiagge quasi tutte libere e attrezzate ed a soli 3 km il Borgo seicentesco, un esempio urbanistico dei borghi dell’entroterra ligure del Medioevo, ricco di antichi edifici di pietra affacciati su un dedalo di stretti vicoli, i caratteristici carugi, piazzette, case torri e porte dipinte con le “botteghe immaginarie”.
Il clima
La sua invidiabile posizione geografica e il proverbiale clima della Riviera dei Fiori, di cui beneficia tutto l’anno, ne hanno favorito lo sviluppo turistico, sia per il soggiorno invernale delle persone bisognose di sole e aria pura che possono tranquillamente passeggiare sul lungomare, sia per la balneazione estiva, con ampia possibilità di ristorazione sia sul lungomare sia sulle vie interne, tutte ben recensite.
I punti di interesse
Ma anche la moderna Vallecrosia, sorta gradatamente nell’Ottocento sulla pianura alluvionale accanto alla strada della Cornice e alla ferrovia, e cresciuta in maniera rapidissima negli ultimi quarant’anni, propone suoi motivi d’attrazione, oltre alle spiagge e alla passeggiata a mare.
Edifici di interesse culturale tra i quali il caratteristico Torrione del 500 visibile dal lungomare, che serviva per avvistare i pirati turco-barbareschi che spesso sbarcavano nella Liguria Occidentale operando saccheggi.
Particolare per una cittadina di poco più di 7000 abitanti è la religiosa con tre parrocchie e cinque Istituti di cui uno Valdese con relativo edificio di Culto.
Conserva infatti l’antica Chiesa di San Rocco, edificato sopra i resti di un tempio romano, di origine preromanica e custode di vestigia di età romana, il bastione cinquecentesco che ricorda le tragiche incursioni dei corsari barbareschi; il Santuario di Maria Ausiliatrice con il complesso salesiano fondato e voluto da San Giovanni Bosco, nelle vicinanze oggi sorge la nuova Parrocchia dedicata allo stessa Santo.
Nel Borgo Antico sono presenti altri quattro edifici religiosi: la Parrocchia di S. Antonio Abate con un’imponente facciata barocca, il Santuario della Nostra Signora delle Grazie ove predicava S. Bernardo da Chiaravalle, l’Oratorio dell’Assunta e l’ormai sconsacrata Chiesa di Santa Crescenza.
All’ingresso del Borgo Antico è ben visibile un’alta torre di avvistamento dei pirati turco-barbareschi della fine del 400: la Torre Sarcena. Particolare poi l’assetto urbanistico della frazione, già sede Municipale fino agli anni ’20 del XIX secolo, con le case orientate verso l’esterno che fungevano anche da mura con poche porte d’ingresso e stretti vicoli.
A metà strada fra i Piani e Vallecrosia Alta il Museo della Canzone Italiana rappresenta un richiamo culturale e turistico di primaria importanza. All’interno di un treno a vapore è stata allestita una raccolta unica nel suo genere: strumenti musicali e di riproduzione sonora d’epoca perfettamente funzionanti, spartiti, lettere e cimeli, un Centro Studi ricchissimo di documenti, biblioteca e discoteca. Un patrimonio unico al mondo.